 Italiani sempre meno attenti alla salute della loro bocca. Stretti nella morsa  della crisi decidono di rinunciare alla spesa del dentista, tanto che nel 2010  si è registrato un calo degli accessi agli studi privati di circa 2,5 milioni di  visite. Una flessione che ha pesanti ricadute su tutto il movimento: l’anno  scorso, rispetto al 2009, il 45% dei dentisti ha infatti denunciato un calo dei  ricavi del 30%. E le previsioni non fanno presagire nulla di buono per loro  tasche: per il 2011 si prevede un calo del 46,3%. A scattare la fotografia è  l’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), che il giorno 27/05/2011 a Rimini, in  occasione della Fiera Amici di Brugg, presenterà la terza indagine sullo stato  della professione odontoiatrica nel nostro Paese.
Italiani sempre meno attenti alla salute della loro bocca. Stretti nella morsa  della crisi decidono di rinunciare alla spesa del dentista, tanto che nel 2010  si è registrato un calo degli accessi agli studi privati di circa 2,5 milioni di  visite. Una flessione che ha pesanti ricadute su tutto il movimento: l’anno  scorso, rispetto al 2009, il 45% dei dentisti ha infatti denunciato un calo dei  ricavi del 30%. E le previsioni non fanno presagire nulla di buono per loro  tasche: per il 2011 si prevede un calo del 46,3%. A scattare la fotografia è  l’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), che il giorno 27/05/2011 a Rimini, in  occasione della Fiera Amici di Brugg, presenterà la terza indagine sullo stato  della professione odontoiatrica nel nostro Paese.
(Fonte: www.adnkronos.com)

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