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Apr
07

Un nuovo strumento per la serenità dello studio

Arrivare sereni alla sera, lavorando e godendosi la compagnia e la professionalità dei nostri collaboratori, sentirsi realizzati e apprezzati per il proprio contributo: tutto questo senza rinunciare all’efficienza e al guadagno. È possibile?!..

Come fare a costruire e monitorare le dinamiche del nostro studio?

La risposta si trova nel sistema di qualità e nei suoi strumenti che permettono di costruire un ambiente sereno e collaborativo teso al miglioramento continuo.

È bene ricordare che il motore principale di uno studio dentistico è costituito dal suo personale; il modo migliore per far lavorare questo motore è monitorare il suo funzionamento e il suo stato di salute. Soprattutto in un’ottica volta al dinamismo è importante verificare, attraverso confronti con gli anni precedenti e con l’andamento dell’intero network, i cambiamenti e i risultati raggiunti riguardo al clima e all’organizzazione interna dello studio, al fine di individuare eventuali aree d’intervento su cui concentrarsi ed agire.

In tal senso il questionario di valutazione interna è uno strumento di qualità, funzionale allo sviluppo e all’evoluzione continua dello studio dentistico.

Rispetto agli anni precedenti, la versione 2011 del 25 bis Questionario di Valutazione Interna rinnova la sua veste grafica ed estende i suoi contenuti.

Sono naturalmente presenti le tradizionali sezioni di valutazione:

  • conoscenza degli obiettivi;
  • valutazione del comfort degli ambienti di lavoro;
  • attenzione alle istanze dei dipendenti;
  • informazioni inerenti all’attività lavorativa;
  • promozione della sicurezza e prevenzione incidenti sul lavoro;
  • promozione di un ambiente relazionale franco, comunicativo e collaborativo.

Sono state aggiunte inoltre due nuove sezioni.

La prima misura il sostegno organizzativo percepito dal lavoratore, il POS (Perceived Organizational Support); si riferisce alla percezione del grado in cui il dipendente ritiene che lo studio s’interessi al suo benessere e al suo lavoro e tenga in considerazione i suoi sforzi, i risultati ottenuti e le sue opinioni.

È importante porre l’attenzione su quest’aspetto della vita lavorativa, poiché la percezione di un buon sostegno organizzativo migliora la condizione sia del lavoratore che dello studio; nello specifico:

  • Migliora la performance del dipendente, che sarà più motivato ad accrescere i suoi sforzi per aiutare lo studio a raggiungere i propri obiettivi; allo stesso tempo aumenta il legame affettivo nei confronti dello studio.
  • Aumenta il benessere e la serenità del dipendente, che percepisce di essere tenuto in considerazione e non lasciato a se stesso.
  • Incrementa l’autostima del dipendente, che vede valorizzato il proprio lavoro e i propri risultati.
  • Diminuisce i comportamenti nocivi per lo studio quali l’assenteismo o il desiderio di cambiare posto di lavoro.

La seconda nuova sezione è dedicata alla valutazione della mission, ovvero il riferimento principale, la guida per la condotta di ogni dipendente; in essa sono elencati i valori cardine dello studio. L’obiettivo di questo raggruppamento di item è comprendere quanto la mission sia chiara, diffusa e concorde alla vita di ognuno. Solo una mission accettata e condivisa da tutta la comunità lavorativa può infatti garantire lo sviluppo unitario dell’organizzazione.

È nell’interesse dunque di uno studio e dei suoi dipendenti riconoscere l’importanza e le potenzialità del questionario di valutazione interna e dedicare il giusto tempo alla sua compilazione che, ricordiamo, deve avvenire in forma privata e anonima in modo che ognuno possa esprimere in totale sincerità il proprio giudizio e dare il giusto e personale contributo allo sviluppo dello studio.

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